Dall’ Aprile 2011 è pienamente operativo il campo Agricolo Fotovoltaico “Le Rene”  di  AREA 2 s.r.l. .

La potenza istallata è di circa  di 1MWp e si avvale di originali strutture propietarie  , realizzate in materiali di utilizzo agricolo. La struttura è costituita da una PERGOLA OMBREGGIANTE di cui i pannelli fotovoltaici costituiscono il componente integrato. L’ impianto soddisfa il progetto di integrare agricoltura e produzione di energia da fonte  rinnovabile con una formula assolutamente originale che ha combinato la sapienza accumulata dai viticoltori con l’ alta tecnologia fotovoltaica. Le strutture ispirate alla “pergola veronese e trentina” utilizzate per la coltivazione della vite consentono  grazie ad una sopraelevazione di oltre 2 mt da suolo e  a corsie percorribili  con trattore per vigneto o frutteto di coltivare il terreno sottostante e contestualmente forniscono un sostegno alle culture vegetali che lo richiedono ( es. vite , pomodoro, fagiolo , … ) o ad accessori quali i componenti per l’ irrigazione , teli o alto . I pannelli fotovoltaici hanno la funzione di ridurre l’ irraggiamento luminoso al suolo consentendo la coltivazione di numerose specie vegetali che gradiscono una luminosità parziale . Tale ombreggiamento ha consentito di misurare scientificamente una forte riduzione dello “stress idrico” a cui le piante sono sottoposte durante la stagione calda.

Attualmente sono in corso diverse prove di coltivazione per selezionare le culture che meglio producono sotto la pergola  ombreggiante alcune delle quali hanno pienamente confermato il vantaggio della crescita in ambiente ad irraggiamento  ridotto: uve bianche , uve nere tipo primitivo , funghi varietà cardoncello , ortaggi coltivati con tecniche biodinamiche , fave , cicoria , melanzane , zucca , zucchine ,  peperoni , finocchio , pomodoro .

La seconda funzione agricola dei pannelli ombreggianti è la raccolta di acqua piovana e dell’ acqua di rugiada. Ogni pannello è in grado di raccogliere dai 400 ai 600 litri anno di preziosa acqua  con un doppio risultato : regimentare la precipitazioni sul suolo , sempre più frequentemente di forte intensità e breve durata deviando verso i serbatoi di raccolta parte della precipitazione e riducendo l’ effetto  “innondazione” che provoca sommersione delle culture per ristagno di acqua . Le acque raccolte sono utilizzabili per l’ irrigazione delle culture sotto struttura e costituiscono una efficace alternativa all’ utilizzo di risorse idriche del sottosuolo , già in buona parte depauperate in Puglia dell’ intenso sfruttamento per attività agricole molto  importanti per il territorio Pugliese.

Con la stagione 2015 sono in avvio coltivazioni di diverse varietà di piante officinali  e di una promettente varietà di pianta di origine tropicale con straordinarie proprietà nutrizionali.

L’ investimento complessivo è stato  di 5 milioni di euro , finanziati da un primario istituto di credito internazionale.